Fake News Su Facebook, La Rivolta Dei Dipendenti

Il giro di notizie false sui social network è un problema. Lo è perché quasi il 45 per cento degli adulti statunitensi, tanto per citare un paese, affermano di informarsi costantemente (se non unicamente) sul più grande social network del mondo. La maggior parte delle grandi società di informazione hanno norme più o meno restrittive in materia di controllo delle fonti. Fuori da questo universo protetto navigano una miriadi di siti che raccolgono contenuti nel web e lo ripropongono senza alcun genere di controllo. Aggregatori di disinformazione. Tuttavia se Mark Zuckerberg ha valutato folle l’idea che Facebook possa in qualche modo aver aiutato Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca attraverso la diffusione di notizie false, i dipendenti del gruppo hanno invece preso molto seriamente l’idea che la piattaforma abbia influenzato la campagna elettorale, tanto da dar vita ad una task force segreta per affrontare la questione. “Non è un’idea folle. Quello che è folle è che lui abbia minimizzato la questione dal momento che lui sa, e noi sappiamo, che le notizie false hanno percorso in modo selvaggio la nostra piattaforma durante tutta la campagna elettorale”, rivela una fonte interna a Buzzfeed. Al momento gli incontri sono segreti, in modo da consentire ai membri del gruppo di parlare liberamente, senza il timore di essere ripresi dalla dirigenza. Obiettivo? Redigere una lista di raccomandazioni da sottoporre ai vertici aziendali. Speriamo Mark li ascolti.

Intrappolati Nei Social Network

Una recente indagine condotta su 4831 utenti di social network, condotta da Kaspersky Lab in 12 paesi, rivela che la stragrande maggioranza degli intervistati (78%) ha considerato l’idea di chiudere i propri profili social, ma ha scelto di rimanere. La ragione principale per smettere (il 39% degli intervistati) sembra essere un sentimento crescente tra gli utenti di star perdendo troppo tempo sui social network. Subito dopo (30%) un’avversione a farsi controllare dai giganti dell’IT. Tuttavia, le prime due motivazioni non risultano uniformi in tutti i paesi dove è stato condotto lo studio. Paesi come l’Italia e la Germania, ad esempio, sono più preoccupati della privacy che di oziare. Come si può facilmente immaginare la ragione principale per rimanere è stata: non perdere di vista amici e parenti (62%). La seconda, voler condividere i propri ricordi digitali on line (21%) ed accedere ad altri siti web (18%). Tuttavia proprio per non perdere i propri ricordi digitali Kaspersky Lab sta lavorando ad una soluzione: l’app FFForget consentirà di eseguire il backup di tutti i dati dai social network e l’archiviazione criptata per tenerli al sicuro, dando agli utenti la libertà di abbandonare i social in qualsiasi momento, senza perdere nulla. ”I social network possono essere un vantaggio o un pericolo. Crediamo che ogni persona abbia il diritto di decidere liberamente quale piattaforma usare o lasciare in ogni momento. La vera libertà digitale non deve comportare sacrifici. Vogliamo che gli utenti si sentano tranquilli e questo può avvenire se si ha sempre a disposizione una copia criptata di tutti i propri ricordi online”, ha dichiarato Morten Lehn, General Manager Italy Kaspersky Lab. “Con FFForget vogliamo creare una soluzione che aiuti gli utenti a non avere paura di perdere i propri ricordi a causa di violazioni degli account o attacchi hacker. Soprattutto, chi usa l’app potrebbe abbandonare tranquillamente i social network quando vuole, senza perdere la propria vita digitale”.