Nuovi strumenti per l’inclusione e lo sviluppo di competenze chiave dei migranti: a Saragozza il quarto meeting transnazionale del progetto Europeo InterCLab

Il progetto Erasmus+ InterCLab continua a fare progressi significativi verso l’obiettivo di migliorare le opportunità di integrazione dei migranti. Il quarto meeting transnazionale di progetto si è svolto il 19 e 20 ottobre 2023 nella pittoresca città di Saragozza, Spagna, sede del partner spagnolo, Innetica.

L’obiettivo principale dell’incontro tra i partner è stato quello di dare avvio alla fase di testing del terzo risultato di progetto: i “Laboratori Inclusivi per lo Sviluppo di Competenze Chiave dei Migranti”. Si tratta di un innovativo percorso formativo che integra laboratori pratici in presenza e lezioni teoriche online, fruibili sulla nuova piattaforma digitale di e-learning, appositamente implementata. Questa attività, che coinvolgerà 120 migranti in qualità di studenti e 70 datori di lavoro in veste di mentori, mira ad offrire ai migranti l’opportunità di acquisire le competenze chiave necessarie alla loro integrazione lavorativa e sociale nei paesi ospitanti. “L’impiego di strumenti digitali per la formazione – ha sottolineato Arturo J. González Ascaso, segretario generale di Innetica – rappresenta un elemento fondamentale per creare un ambiente inclusivo e accessibile per tutti”.

Nel corso del meeting è stato inoltre presentato il piano di azione per lo sviluppo del quarto risultato di progetto, le Linee guida per il Rilascio della Carta Blu UE, finalizzate a descrivere i requisiti e le procedure richieste in ciascun Paese Partner per l’ingresso e il soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, in linea con quanto stabilito dalla direttiva (UE) 2021/1883.

Il meeting ha riunito il team del progetto composto da partner provenienti da diversi paesi europei: l’Ente di formazione Studio Risorse, il Centro di ricerca e PMI innovativa iInformatica, entrambe con sedi a Matera in Italia, la Società di Orientamento greca Ison Psychometrica, L’Associazione spagnola Innetica ed i Centri di formazione professionale Academia Formação do Norte e VHS Cham, con sedi rispettivamente in Portogallo e Germania. È evidente dunque l’importanza della cooperazione transnazionale nella promozione dell’inclusione dei migranti e nello sviluppo di competenze chiave.

Le prossime attività progettuali ed i futuri meeting transnazionali rappresenteranno un’ulteriore opportunità di condivisione di conoscenze ed esperienze, oltre che l’occasione di completare i risultati di progetto ed ottenere quindi un impatto positivo e ad ampio raggio per promuovere l’inclusione dei migranti in Europa.

Per ulteriori informazioni sul progetto InterCLab visita il sito ufficiale https://interclab.eu/ e segui le pagine Social ufficiali su Facebook, Instagram e LinkedIn

Haptic.vet: la forma e lo spazio rappresentati tramite vibrazioni per la formazione di studenti ipovedenti

Si è tenuto a Saragozza nei giorni 27 e 28 settembre il secondo meeting del progetto ‘ Haptic.Vet – Inclusive education in action: cognitive haptic learning in VET ‘ che vede in campo l’ente di formazione materano Studio Risorse, rappresentato da Teresa Maltese e Monica Miglionico, il centro di ricerca privato siculo-lucano iinformatica, rappresentato da Vito Santarcangelo, Giuseppe Oddo, Angelo Lamacchia ed Emilio Massa, il partner spagnolo Innetica, il partner greco European Education and Learning Institute, l’Akademia Humanistyczno-Ekonomiczna w Łodzi ed il partner portoghese Academia de Formação do Norte.

L’incontro ha previsto la presentazione del concept ‘ aptico-sonoro ‘ di interazione uomo-macchina grazie a differenti pattern vibrazionali attribuiti a ciascuna area dell’oggetto da riprodurre. È quindi possibile ‘sentire’ la dimensione geometrica/spaziale di oggetti scorrendo il proprio dito sul touch del proprio smartphone. Il primo case study implementato dall’informatico e DBA Emilio Massa ha riguardato la rappresentazione aptica di un circuito elettrico, ove il circuito, i singoli resistori con differenti resistenze, condensatori e generatori sono codificati tramite pattern vibrazionali differenti. È quindi possibile inseguire a livello tattile la dimensione geometrica e spaziale dei singoli componenti.

Il team presente ha effettuato il testing QoE (Quality of Experience) dell’applicativo e ha attribuito una valutazione in termini NPS all’esperienza.

Il secondo case study ha riguardato l’approccio della rappresentazione tattile di Lena, la modella di playboy diventata emblema dei test degli algoritmi di computer vision, tramite la segmentazione delle singole aree (cappello, piume, volto), e del quadro ‘ il bevitore’ di Giambattista de Curtis, dove alle sensazioni aptiche viene combinata anche la semantica audio ASMR del materiale di ogni singolo oggetto rappresentato.

‘ Siamo estremamente soddisfatti di aver lanciato un nuovo modo inclusivo di rappresentare le informazioni multimediali per finalità formative degli ipovedenti tramite la semantica audio-vibrazionale ‘ dicono i partner Studio Risorse e iInformatica, che aggiungono ‘ il progetto sperimentale è ambizioso e riguarderà la definizione insieme ai partner europei delle competenze dei formatori e opportune metodologie per la creazione di specifiche lezioni in modalità acustico-tattile ‘. Una nuova frontiera di ricerca che affascina e cerca sempre più di includere e apportare soluzioni che possano portare ad un miglioramento della vita di persone ipovedenti.

Link all’articolo: https://www.iinformatica.it/2022/09/28/haptic-vet-la-forma-e-lo-spazio-rappresentati-tramite-vibrazioni-per-la-formazione-di-studenti-ipovedenti/